INVESTIMENTI IMMOBILIARI, SEGNALI DI RIPRESA SUL MERCATO

13/07/2021

Che il mercato immobiliare sia in ripresa è una sensazione che trova conferma in diversi indicatori. E ora anche nei dati di chiusura del 2020 e dei primi tre mesi del 2021. L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha registrato una riduzione negli acquisti finalizzati all’investimento effettuati nel 2020, rispetto a quelli avvenuti nel 2019.

Si passava da un 17,9% sul totale, a un 16,5%, anche se sono aumentate le persone che hanno comprato una casa per le vacanze. È l’effetto dei timori e di un nuovo modo di vivere che derivano dalla pandemia. Si nota, però, un rinnovato desiderio di acquisti per investimento, grazie al miglioramento della situazione e alla liquidità accumulata durante i mesi di lockdown.

Gli acquisti per l’investimento

L’immobiliare viene visto dagli investitori come un ambito per diversificare il proprio portafogli, in quanto investimento a basso rischio e a lungo termine. Messe da parte le compravendite a scopo di attività ricettiva, a causa della diminuzione dei turisti, gli acquirenti hanno provato a puntare sulla futura rivalutazione dell’immobile, per ottenere comunque un rendimento da locazione.

I rendimenti

I rendimenti da locazione al momento sono attorno al 5%, ma variano anche in base alla città. Nel secondo semestre del 2020 il rendimento annuo lordo di un bilocale da 65 metri quadri, per esempio, è stato elevato soprattutto a Genova e Verona, rispettivamente con il 6,2% e il 6,1%, e Palermo, con il 6%. Al quarto posto si colloca infine Bari, con il 5,4%.

Ma chi acquista per investimento guarda anche alla rivalutazione del capitale. Dal 1998 al 2020, nelle grandi città italiane questa è stata attorno al 37,1%. In testa alla classifica troviamo Milano, con una rivalutazione pari al 103,7%, a seguire Firenze, con il 66% e infine Napoli con 64,3%.

Il target

Quando acquistano una casa gli investitori hanno in mente soprattutto gli studenti come target. Le zone preferite diventano quindi i quartieri vicini agli atenei e ben collegati con i mezzi pubblici. In seguito alla pandemia, un altro aspetto importante è la presenza di negozi nelle vicinanze.

Chi invece è proiettato più avanti nel futuro, punta alle aree sottoposte a interventi di riqualificazione e che presentano già tutti quegli elementi che ne consentiranno una rivalutazione. Quelle più periferiche possono arrivare anche a due cifre, se per caso è prevista la costruzione di nuove fermate della metropolitana.

di Giulia Dallagiovanna